Si è affermato sempre di più il concetto di una energia più pulita e rinnovabile che non pesi sul pianeta, ma che sia funzionale agli scopi, nonché riutilizzabile e fruibile in maniera semplice e non costosa.
Indubbiamente a tutti piacerebbe avere delle bollette più leggere e l’idea di massima sarebbe anche quella di non pagare richiedendo l’energia a un ente diverso dalla nostra proprietà, arrivando proprio a produrre autonomamente ciò che occorre
durante tutta la giornata. In questo può essere d’aiuto un impianto fotovoltaico con accumulo.
L’energia solare e gli impianti fotovoltaici
L’idea di dotarsi di un impianto fotovoltaico non è affatto peregrina né impossibile o inattuabile. Negli ultimi anni si è approfondita l’opportunità di utilizzare delle batterie di accumulo. Inizialmente c’erano delle restrizioni per l’utilizzo di queste batterie che coadiuvano l’immagazzinamento delle energia del sole per poterla riutilizzare in un momento successivo.
Un impianto fotovoltaico, infatti, produce energia immagazzinando quella dei raggi solari. Ovviamente l’energia prodotta sarà maggiore o minore a seconda della posizione e dell’inclinazione dei pannelli e del numero di ore in cui questi sono esposti sotto i raggi.
Ora, l’energia così prodotta viene tramutata in energia a corrente continua durante il giorno che poi è convertita in energia alternata da potersi consumare nelle proprie abitazioni. Con un sistema di accumulo si potrà utilizzare dell’energia in momenti diversi da quelli della produzione, per esempio durante le ore notturne.
Cosa è presente in commercio
Esistono più modelli di batterie ad accumulo sia in piombo che al litio. A un impianto fotovoltaico si possono aggiungere le batterie, anche in un secondo momento, non necessariamente all’atto dell’installazione. Dal punto di vista dell’efficienza, si può affermare che siano proprio le batterie al litio le migliori poiché possono arrivare a durare anche oltre i dieci anni, sebbene abbiano un costo superiore. L’impianto fotovoltaico deve essere predisposto per accogliere le batterie in modo tale che queste possano essere inserite nella struttura.
Agli esordi, un impianto fotovoltaico era decisamente oneroso e anche le batterie ad accumulo incidevano notevolmente sui costi di impianto. Più recentemente, si sono potuti abbattere i costi delle batterie e questo ha ridimensionato la spesa totale. A contribuire a quella che sembra una tendenza dei prezzi a scendere, si aggiunge il fatto che la legge di stabilità del 2018 ha previsto una detrazione Irpef del 50% per coloro che si indirizzano verso l’acquisto di impianti fotovoltaici che prevedano l’accumulo. Questa scelta si muove verso una direzione più ecocompatibile di energie rinnovabili.
Applicazione del fotovoltaico
Si può scegliere di adottare il fotovoltaico sia per gli usi domestici che industriali. Le moderne conoscenze consentono di valutare se è effettivamente utile e pratico riuscire a installare anche in una abitazione indipendente e di modesta entità un impianto fotovoltaico con accumulo.
I costi iniziali sono più alti di un impianto tradizionale, ma, nel tempo, le spese saranno molto minori. Si prevede un ammortamento dei costi iniziali che fa, a lungo raggio, risparmiare notevolmente senza utilizzare energia di provenienza fossile. I vantaggi maggiori, però, stanno nel fatto di poter utilizzare l’energia solare per oltre l’80% dei consumi al giorno, in un ambiente domestico con consumi medi, proprio perché l’accumulatore stocca l’energia che può essere utilizzata anche di notte. Così facendo si potrebbe riuscire a non utilizzare più l’energia elettrica da altre fonti.
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