Nella direttiva Ue per l’efficienza energetica degli edifici, approvata lo scorso 14 marzo dal Parlamento europeo, viene sancito l’obbligo di installazione di pannelli solari in case ed edifici.
Obiettivo della norma è che tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2028. Ecco nel dettaglio le nuove indicazioni.
Secondo la direttiva, saranno obbligatori i pannelli solari per tutti gli edifici pubblici e commerciali dal 2026 in poi, superata una specifica metratura, ed entro il 2030 obbligatori per tutti gli edifici residenziali.
L’obiettivo dell’Ue, è, quindi, quello di raddoppiare la capacità fotovoltaica europea e installare 600 nuovi gigawatt entro il 2030.
Nello specifico:
- entro il 2026 dovranno avere i pannelli solari tutti i nuovi edifici commerciali e pubblici con area utile maggiore di 250 metri quadrati;
- entro il 2027 l’obbligo sarà previsto anche per gli edifici già esistenti della stessa tipologia;
- dal 2029 l’obbligo di installazione dei pannelli solari dovrà riguardare tutti i nuovi edifici residenziali.
Introdotto anche dalla direttiva UE per l’efficienza energetica il nuovo obbligo di sostituzione di tutte le caldaie a gas. Dal 2029 non saranno più acquistabili le caldaie a gas, considerate inquinanti. Tra il 2025 e il 2026, quando non saranno più disponibili i relativi incentivi che saranno, invece, esclusivamente rivolti all’installazione di tecnologie alternative e alla sostituzione dei vecchi impianti con sistemi a pompa di calore.
Cosa dice la Direttiva Ue case green
Entrando più nel dettaglio, la nuova legge per la ristrutturazione obbligatoria delle case è stata proposta dall’Ue con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti delle case e garantire maggiore efficientamento energetico.
I passaggi previsti dalla nuova direttiva europea per la ristrutturazione delle case sono i seguenti:
- entro il 2030 tutti gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E;
- entro il 2033 la classe energetica da raggiungere dovrà essere la D;
- entro il 2040 si dovrà raggiungere un livello tale da garantire un parco immobiliare a zero emissioni entro il 2050.
Stando a quanto previsto dalla nuova legge europea, l’obbligo di ristrutturazione varrà per tutte le case e gli edifici di classe inferiore a E ed entro il 2023 tutti gli edifici e le case di classe energetica inferiore a E, cioè F e G, dovranno essere ristrutturati per migliorare la propria classe energetica e ridurre, quindi, le proprie emissioni inquinanti.